NUMERO 8 (4)

Tutto è B-Sides quel che finisce B-Sides

La chiesa è gremita. Il prete ha la faccia simpatica. Dolci risuonano le sue parole che si propagano per l’aria profumata.

-Vuoi tu Coniglia Bianca sposare il qui presente Tricheco, eccetera eccetera eccetera?-

L’umore e le parole pronunciate dalla donna sono molto meno idilliache:

-Certo che lo voglio! Altrimenti perché sarei qui? Ma le sembrano domande da farsi?-

Il prete deglutisce silenziosamente. Hubert Carpenter, il Tricheco, comincia a sudare copiosamente, chiedendosi come ha fatto a ritrovarsi in quella situazione.

-E tu, Tricheco, vuoi sposare la qui presente Coniglia Bianca, eccetera eccetera eccetera?-

-Bé, ecco, potrebbe rifarmi la domanda tra qualche minuto? No, perché ora come ora sarei un po’ indeciso…-

-Come osi comportarti così irrispettosamente nei miei confronti?- si inalbera ancora di più la Coniglia Bianca -Io e te siamo fatti l’uno per l’altra! Così ho deciso e così deve essere! Deciditi a pronunciare questo sì, imbecille!-

La donna afferra con le mani la sua giacchetta e comincia a scuoterlo violentemente. Hubert vede ruotare tutto attorno a sé. Come è possibile? Più che essere uno che viene strattonato sembra uno che è stato lanciato per aria.

Così in effetti è, come scopre appena apre gli occhi. La scena precedente apparteneva a un sogno, per fortuna, ma la sua situazione attuale non sembra essere molto migliore. Anzi. Si trova a un paio di metri dal suolo, che sta per raggiungere. Non sarà piacevole ma neppure particolarmente dannoso l’atterraggio. Nota che ha addosso il costume. Attorno a sé mattoni e pietre lo seguono nel suo viaggio. Cosa sta accadendo? Cosa stava facendo? Ricorda.

Era all’interno del Jukebox insieme agli altri B-Sides. Poi a un tratto si era appisolato. Un momento… Il Jukebox? Le macerie che vede forse appartengono all’oramai ex quartier generale del gruppo? E’ esploso qualcosa? Qualcuno li ha attaccati? Non fatica a rialzarsi, così come gli altri (Gibbon, Grizzly, Uomo Rana e Uomo 3-D). Davanti a loro un ragazzo dai capelli arancioni e vestito normalmente, da cittadino comune. E’ lui che in pochi secondi è riuscito a spazzare via l’intero edificio di due piani?

-Salve, personaggi secondari. Il mio nome è Jimmy Game Over.- si presenta il ragazzo.

Li ha chiamati personaggi secondari? Chi diavolo è? Cosa diavolo vuole?

“A chi interessano i personaggi di seconda fascia? A cosa servono? A niente! Sono superflui. Ancora peggio quando si riuniscono in gruppo, abbiamo il festival dell’inutilità. Prima, ai tempi d’oro, super eroi carismatici e interessantissimi erano costretti a dividersi a metà una serie. Adesso invece una miniserie non la si nega a nessuno. In compenso però i grandissimi Fantastici Quattro attualmente non hanno una loro serie. Siamo arrivati all’esagerazione, il mondo si è ribaltato. Addirittura ho saputo che di recente, nelle vicinanze, alcuni ex criminali hanno deciso di fare gli eroi e si sono ribattezzati i super eroi per la gente comune. Quanta arroganza. Che tempi cupi sono giunti! I vari Flagello dei criminali sono una benedizione dal cielo, hanno tolto di mezzo molti super criminali in esubero. Ma ai super eroi della stessa risma chi ci pensa? Basta così! E’ giunto per me il momento di agire. Grazie alla mia intelligenza e competenza so per certo che non commetterò errori e che sono nel giusto. Sì, ho aspettato anche troppo, sono stato eccessivamente commiserevole verso chi non merita cotanto riguardo. Farò un po’ di pulizia, cominciando proprio da questi B-Sides. Però sono e rimango comunque una persona retta e onorevole, non li eliminerò se non sarà necessario. Basterà che rinuncino alle loro vite da super eroi, ai nomi ridicoli che si sono scelti. Forse non se ne rendono conto, ma agendo così faccio loro un piacere.”

Questo pensava Jim Osen, seduto sulla poltrona davanti alla televisione spenta. Quando si alzò, sua madre che si trovava lì vicino impegnata in cucina, sobbalzò. Raramente suo figlio si alzava da quella poltrona e mai lo aveva fatto con così tanto vigore.

-Madre, io vado. Non tentare di fermarmi, come altre volte hai fatto. Stavolta non mi convincerai. Vado a rendere questo mondo un posto migliore. Pulizia sarà fatta!-

Appena Jim lasciò l’appartamento, la donna fece una telefonata:

-Ciao Mike, sono Christine. Ho una terribile notizia da darti. Mio figlio è appena uscito, deciso a usare i suoi poteri.-

-Oh cavoli!- esclamò dall’altro lato della cornetta il detective Michael Corson.

Nancy Whitehead osserva il letto. Fino a pochi minuti prima vi era sdraiata sopra la sua compagna di appartamento Doreen Green. Era stanca e si era addormentata. Poi, improvvisamente, era scomparsa nel nulla, proprio davanti ai suoi occhi. Nella stanza entrano Doreen Green e Pansy.

-Doreen,- comincia a dire Nancy -il tuo duplicato…-

-Lo so, ho avvertito ciò che è accaduto, per questo sono subito corsa qui.-

-Quindi Terrible Eye aveva detto il giusto. La sua esistenza era limitata solo a pochi giorni.-

-Già. Ti ringrazio per aver mantenuto il segreto con lei.-

-Figurati. E’ il minimo che potessi fare, dopo che avevi deciso di condividere con me ciò che sapevi. Mi mancherà.-

-Comunque lei era me, ero sempre io, e io ci sono ancora, eh.-

-Era buffa nel non voler essere esattamente come te e nel finire ugualmente a comportarsi nel tuo identico stesso modo.-

-Essendo me non poteva che avere il mio stesso carattere e i miei stessi desideri. Ed essendo come me si è comportata in modo altruista.-

-Cercando di fingere di essere interessata solo allo studio e non alla vita da super eroina, lasciando così libera te di dedicarti a ciò che in realtà più vi piace, cioè fare proprio la super eroina.-

-Già. Voleva ingannarci a fin di bene, ma non poteva ingannare se stessa, cioè me. Ma dopo che Terrible Eye mi ha detto come stavano le cose ho deciso di stare al gioco, ingannandola a mia volta. Ho detto così che sarei andata nei Vendicatori dei Grandi Laghi a fare la super eroina a tempo pieno, quando in realtà mi sono limitata a rimanermene nascosta a New York per qualche giorno.-

-E Pansy, che sapeva come stavano le cose, ha deciso di farti compagnia, annunciando a sua volta che ti avrebbe seguita nei Vendicatori.-

-Bello spiegone molto utile al lettore, ragazze. Brave.- interviene la ragazza dai capelli rosa -E adesso cosa facciamo, Doreen? Spero che nessuna di noi abbia voglia di tornare nei B-Sides.-

-A proposito dei B-Sides, avete saputo cosa è accaduto oggi?- chiede Nancy.

-No, non eravamo in zona.-

Jimmy Game Over, alias Jim Osen, non ha perso tempo. Giunto davanti al quartier generale dei B-Sides ha usato al massimo una parte dei suoi poteri per far saltare in aria l’edificio. Adesso, come visto precedentemente, si erge spavaldamente davanti ai cinque componenti del gruppo.

-E questo cosa vuole adesso?- si chiede l’Uomo 3-D.

-E’ inutile che lo chiedi a me, ne so quanto te.- risponde Grizzly.

-Ma non lo stavo chiedendo a te!-

-Però l’hai chiesto mentre guardavi me.-

-Non stavo guardando te, stavo guardando lui. E’ solo che ti trovi proprio in linea d’aria tra me e lui.-

-Quindi adesso è colpa mia se tu guardavi verso me.-

-Basta, mi hai stufato. Me ne vado.-

L’Uomo 3-D però finge solamente di andarsene. Appena ha voltato le spalle agli altri e fatto non più di due passi, torna indietro e comincia a correre velocissimo verso Jimmy, nel tentativo di coglierlo di sorpresa e di colpirlo. Riesce in effetti ad avvicinarsi, ma il ragazzo con una mossa fulminea lo afferra per il collo con la sua mano destra e lo solleva da terra. Poi con altrettanta estrema facilità lo scaraventa a metri di distanza.

-Pensavate di fregarmi con questa ridicola messinscena? Se volete affrontarmi, fate pure. Sappiate però che non ce l’ho con voi e non è mia intenzione affrontarvi. Perché ce l’ho sì con voi ma solo per quello che volete fare e rappresentare. Continuate, e vi affronterò di mia volontà. Rinunciate, e vi lascerò stare.-

-Credo di non avere capito quello che intendi.- dice Gibbon.

-Cerco di spiegarmi meglio. Rinunciate a fare i super eroi o i super criminali e me ne andrò senza torcervi un capello.-

-Perché dovremmo rinunciare?-

-Perché in quelle vesti siete ridicoli, imbarazzanti e superflui.-

-Anche se fosse così, e purtroppo devo ammettere che un po’ vero ciò che fai notare lo è, non vedo che problemi possiamo creare e crearti.-

-Non lo vedi? Mi date fastidio! Oltremodo fastidio! Siete un danno per la categoria! Non dovrebbero esistere super esseri del vostro infimo livello!-

-Tu sei proprio tutto matto.- gli dice l’Uomo Rana.

Jimmy Game Over comincia a vibrare e attorno a lui si forma un piccolo vortice.

-Complimenti per il tuo intervento.- dice Gibbon all’Uomo Rana -Ho cercato di tenerlo calmo per niente a causa tua.-

-Mi spiace, ma talvolta certe persone ti tolgono veramente a forza le parole di bocca. E comunque non sarà un problema per me evitare quel vortice.-

Infatti lo evita facilmente grazie a uno dei suoi famosi (?) salti. Purtroppo il Tricheco non è così veloce e viene spazzato via lontano.

-Non si sta mettendo bene.- osserva Grizzly, notando che già due di loro (l’Uomo 3-D e appunto il Tricheco) sono momentaneamente fuori gioco e senza che il nemico abbia mosso un passo.

-Ok, ho capito, volete affondare insieme alle vostre convinzioni.- dice minacciosamente Jimmy Game Over mentre si avvicina lentamente ai B-Sides rimasti -Vi avevo dato una possibilità di salvezza, ma evidentemente certa gente non merita misericordia.-

Gibbon, Grizzly e l’Uomo Rana si preparano ad affrontarlo e a perdere sicuramente lo scontro. Sperano che pure stavolta passi di lì il Dottor Strange o un qualsiasi altro super eroe che li possa aiutare, ma pare proprio che in quel giorno la sorte abbia deciso di non favorirli.

E invece ecco che nuovamente accade l’imprevisto. Sassi piovono addosso a Jimmy. Egli si volta incredulo verso coloro che li hanno lanciati. Persone comuni che erano rimaste ad osservare gli eventi.

-Cosa state facendo? Non sono un criminale!-

-E invece sei tu il cattivo!- gli grida un bambino.

-E’ vero!- aggiunge un’anziana -Loro sono i nostri eroi! L’altro giorno per esempio Grizzly mi ha aiutato a portare in casa le borse della spesa!-

-E l’Uomo Rana è andato a recuperare il mio gattino impaurito in cima a un albero!- dice il bambino di prima.

I B-Sides non sanno se essere felici per il fatto che la gente comune sta prendendo le loro difese o imbarazzati per i motivi per cui lo fa.

-Siete ridicoli! Vi sembrano forse comportamenti da veri super eroi?-

-Ci hanno aiutati nei momenti di difficoltà, quindi ce ne freghiamo se tu li consideri inutili e superflui. Per noi non lo sono. Anzi, sono stati molto più utili di te. Tornatene a casa tua!-

Jimmy Game Over non sa cosa rispondere. Comincia ad avere dubbi. Poi nota l’arrivo del detective Michael Corson.

-Mike, amico mio, hai sentito cosa hanno osato dirmi?-

-Hanno ragione, Jim. Dovresti smetterla con la tua ossessione del distinguere tra veri e inutili super eroi. Tutti hanno una loro dignità e una loro utilità.- risponde il detective, cercando di approfittare del momento di smarrimento di Jimmy Game Over.

-Io… Lo sai, io non sono cattivo.-

-Lo so.-

-Volevo solamente…-

-Lo so.-

-E quindi…-

-Lo so.-

Jimmy Game Over si inginocchia e comincia a piangere.

-Vieni, Jim, ti riporto a casa.-

In pochi minuti il luogo si svuota.

-E adesso che siamo rimasti senza quartier generale cosa facciamo?- si pone il problema Grizzly.

Già. Cosa faranno? Ci saranno ancora i B-Sides? E riusciranno a meritarsi una serie personale propria? Magari anche una serie superflua per alcuni, ma comunque loro? Chi lo sa. In ogni caso non è cosa di cui dobbiamo occuparci qui. Perché...

Squirrel Girl indossa casco e occhiali da volo e sale sul suo Squirrel-a-gig, piccolo eliveivolo a un’elica.

-Sei pronta, Tippy Toe?-

-Chic chik chick.-

-Sì, è proprio così. Continuerò ovviamente a essere la studentessa Doreen Green ma da oggi Squirrel Girl avrà più spazio. Lo dobbiamo al mio duplicato, a me stessa, ai miei sogni e a chi crede in me.-

-Chuck chit!-

-E’ vero, scusami. E a chi crede in noi.-

Lo Squirrel-a-Gig prende il volo. Durante il tragitto Squirrel Girl ricorda.

Vendicatori dei Grandi Laghi 20: la sua prima apparizione, entra nel gruppo.

VGL 23: lascia Milwaukee e va a New York.

VGL 24: a un solo numero di distanza torna a Milwaukee e nel gruppo.

VGL Annual 1: a due soli numeri di distanza torna nuovamente a New York.

Squirrel Girl 1: comincia la sua serie personale.

Squirrel Girl 4: termina la sua serie personale a causa di dissapori con gli autori delle storie.

Difensori 66: entra nei Difensori!

Difensori 73: lascia il gruppo.

Difensori 76: entra in una nuova formazione dei Difensori.

Difensori 77: la formazione si scioglie (di già?).

New Warriors 10-11-12: presenzia in una improvvisata formazione che porta tale nome.

VGL Annual 2: torna a Milwaukee e nei VGL.

VGL 26.1: a tre numeri di distanza torna a New York.

Difensori 78: entra in una nuova formazione dei Difensori (questa l’ho già sentita pari pari).

Difensori 80: la formazione si scioglie (pure questa).

Squirrel Girl 5: ricomincia la sua serie personale.

Squirrel Girl 8 (questo): termina la sua serie personale (di nuovo?).

Nel giro praticamente di meno di un anno, è entrata e uscita tre volte dai Vendicatori dei Grandi Laghi, sempre tre volte dai Difensori (anche perché è un non gruppo che si scioglie e si riforma di frequente) e una volta dai New Warriors. Riuscirà a trovare un po’ di stabilità? E adesso dove si sta dirigendo con il suo Squirrel-a-gig? Lo scopriremo su Difensori 81! Nooooo! Ancora i Difensori?

“Perché scrivere sempre dei soliti eroi per decenni? Non può che crearsi confusione. Saghe ed eventi ultra celebrati e poi dopo anni dimenticati. Personaggi ai quali ne capita una dietro l’altra ma che poi a un certo punto si ritrovano praticamente come se poco o nulla di ciò che hanno vissuto fosse veramente accaduto. Come può andare avanti così un universo fumettistico? E’ il momento del coraggio, di abbandonare i personaggi classici e iconici, per dare più risalto al nuovo che avanza e a coloro che fino a oggi hanno avuto meno spazio. Evviva le novità! Evviva i personaggi di secondo piano! Farò in modo che ciò che auguro avvenga. Oramai ho deciso, non mi sono mai sentito nel giusto così come adesso. Andrò in giro per l’America e farò in modo che gruppi come i Vendicatori e i Fantastici Quattro e personaggi come Iron Man e Capitan America vedano finalmente terminare le loro decennali carriere. Pulizia sarà fatta!”

Questo pensa Jim Osen, seduto sulla poltrona davanti alla televisione spenta.

-Madre, io vado.- dice alzandosi dalla poltrona e lasciando l’appartamento.

Stavolta sua madre è tranquilla. Dopo lo scontro con i B-Sides sa che suo figlio ha capito di dover lasciar perdere super eroi e super criminali. Oramai è cresciuto, è maturato. Probabilmente se ne sta andando in un locale per ritrovarsi con gli amici, come tutti i ragazzi normali. Questo pensa sua madre, sorridendo. Mentre si allontana, pure Jimmy Game Over sorride.

Inizialmente doveva essere una trilogia, un crossover (quindi un crossover trilogico?), la Jimmy Game Over Epopea. Sarebbe cominciata su Vendicatori dei Grandi Laghi, dove Jimmy avrebbe fatto sciogliere il gruppo. Sarebbe proseguita su Squirrel Girl, dove Jimmy avrebbe fatto sciogliere i B-Sides. Sarebbe terminata su Nighthawk, dove Jimmy avrebbe dovuto impedire a Nottolone di riformare i Difensori. Al fine di tutto ciò sarebbe cominciata una nuova serie, Avengers’s Pal Jimmy Osen. Però poi ho ovviamente cambiato idea, anche perché mi son detto, sarei veramente interessato a scrivere una serie di terzo piano come quella? Mica mi chiamo Jack.